Apicoltori in Urbino
dal 1913

Famiglia Gabannini

Marino e l'amore per le api

L’azienda nasce nel lontano 1913 in Urbino per la passione di un bambino di nome Marino e per il suo amore per questo “strano mondo” delle api.
È in quell’anno infatti che un piccolo bambino prese un’ape e, come in una favola, la mise in una scatolina per farle fare il miele.
Da subito il piccolo Marino aveva mostrato a tutti la sua vera indole di “custode” e “protettore” di quello splendido animale che è l’ape.
Già in quell’anno l’azienda produsse e vendette del miele dapprima ai vicini e poi ad altre persone affascinate dalla dedizione e bravura che Marino mostrava.
La piccola realtà di Gabannini Marino e di sua moglie Artemisia è, negli anni, diventata una vera e propria azienda che il figlio Gualtiero e la moglie Gina hanno provveduto ad ampliare mantenendone inalterata la caratterizzazione di azienda familiare.

Quando la passione diventa attività

Dalla tradizione, la qualità

La scelta chiara e risoluta di affidarsi a metodologie di conduzione degli alveari “come una volta” nel pieno e totale rispetto delle api e delle loro tempistiche naturali, con l’attenzione costante ai segnali che la natura mostra, hanno allargato i confini dell’Apicoltura Gabannini che ha continuato ad offrire prodotti di assoluta qualità. Negli anni sono cresciute le difficoltà di conduzione degli alveari soprattutto a causa delle problematiche sanitarie che hanno colpito le api e che hanno portato anche il figlio di Gualtiero, Giorgio, ad intraprendere l’avventura” dell’apicoltura. È negli anni ’80 infatti che Giorgio si affianca a Gualtiero e a quel Marino ancora vera anima dell’azienda che dispensa le sue massime e le sue poesie sulle api. Anche l’azienda, come le api, continua il suo incessante lavoro di crescita e inizia a differenziare la propria offerta proponendo nuove tipologie di miele e di prodotti a base di miele.

Una realtà che si tramanda, si evolve e continua a far sognare

Nuove generazioni

Negli anni 2000 entra in azienda anche Fabrizio, nipote diretto di Gualtiero, che fa propri i principi caratterizzanti dell’Apicoltura Gabannini: il lavoro in perfetta armonia e nel pieno e totale rispetto dell’ambiente e delle api. La realtà dei Gabannini negli anni è cresciuta e ha saputo anche unire tradizione ed innovazione e creare nuovi apprezzati prodotti caratterizzati dalle indubbie qualità organolettiche, benefiche e salutari. L’azienda ha saputo ritagliarsi un piccolissimo spazio nel mercato dei prodotti dell’alveare, uno spazio sì piccolo, ma sufficientemente grande per permettere alla famiglia Gabannini di continuare a tramandare i valori e di raccogliere i prodotti che hanno reso la realtà dell’Apicoltura Gabannini un punto di riferimento tra i cultori dei prodotti dell’alveare. Un’azienda nata come in una favola, continua a far sognare.

Marino e le sue poesie
Marino ha continuato a decantare le sue poesie fino all’età di 96 anni. Non sappiamo se siano frutto della sua inventiva o se declamava versi trovati in alcune delle sue innumerevoli letture che quotidianamente amava fare quando rientrava in casa dal buio della sera.

Miele cibo degli angeli fatto di mille fiori,
tu vali più dei farmaci e di tutti i dottori.
Chi vuol a lungo vivere
ogni giorno il miel si prenda
si indolcisca una bibita
oppur sul pan si stenda.

All’ape disse il fiore:
“Perché mi rubi il cuore?”
Per far, spiegò l’insetto,
un nettare ideale,
un liquor perfetto e celestiale.

 

Caro imenottero,
ape sei tu.
Tu unisci l’utile
a gran virtù,
tu sei geometra
ed architetto,
guerriera vigile
del tuo bel tetto,
bottinatrice
e gran nutrice
evviva l’ape
bestia felice.

Sempre girovaghi
di fiore in fiore
vispa a raccogliere
a tutte le ore
rugiada, propoli
polline e miele.
E poi riponili
svelta e fedele
con cure rare
nell’alveare.
Evviva l’ape
bestia esemplare..

Tu sei pacifica
tra l’erbe e i fiori;
divieni terribile
se i tuoi tesori
alcun si arrischia
con man capace
a casa prenderti;
allor audace
lo pungi irosa
e coraggiosa.
Evviva l’ape
guardiana preziosa.

I tempi illumini
i fior fecondi.
Per te si ottengon
frutti giocondi.
Il dolce nettare
che da te si ha
la vita allungaci
a tarda età
e vecchio muore
l’apicoltore.
Evviva il miele
vital liquore.